Il videogioco è cambiato così come il pubblico che interagisce con questo media, che nel giro di pochi anni ha subìto notevoli variazioni ed evoluzioni al punto tale da riuscire a coinvolgere un pubblico più vasto e diversificato.

Anche lo sviluppo e la creazione del videogioco è cambiato e il termine “videoludico” non è più legato ad aziende che investono enormi budget per lo sviluppo di un videogioco. Parallelamente si è affacciata sul mercato la creazione indipendente, che si è diffusa a macchia d’olio grazie ad internet. Lo sviluppo indipendente ha dato vita a dei piccoli grandi capolavori e molto spesso immergendosi in questi titoli si prova la sensazione di tornare indietro nel tempo e di giocare qualcosa che al giorno d’oggi non esiste più.

Sono qui per presentarvi un gioco che ho scoperto di recente e che nella sua “piccolezza” nasconde emozioni e sensazioni che ormai difficilmente riesco a trovare nei videogiochi attuali. Il gioco di cui parlo è Which, creato da Mike Inel. Which vi coinvolgerà all’interno di un’abitazione dove il vostro compito sarà quello di fuggire oltre quelle porte chiuse con delle catene. Il buio all’interno dell’edificio e il bagliore proveniente dall’esterno (piacevolissimo sentire il cinguettio degli uccelli) mettono in risalto l’essenza dei due colori. Il nero è l’oscurità che ci opprime, il bianco la libertà che ci spinge alla ricerca di una via di fuga che sarà possibile trovare nel buio all’interno dell’abitazione.

Ragazzi, se volete la libertà dovete affrontare l’oscurità e vi garantisco che questa produzione possiede uno stile e una qualità davvero unici! E’ anche possibile selezionare la modalità 3D con occhiali con lenti rosso/blu! Insomma, un piccolo grande capolavoro da provare assolutamente!

Il download di Which è disponibile su questo link. Buon divertimento, possibilmente al buio e da soli…

Lorenzo Schirò