Catherine recensione PlayStation 3 – Xbox 360

Inserito il 16 febbraio 2012 da videogamers

Genere: Puzzle - Xbox 360/PlayStation 3 – Sviluppo: Atlus

Definire Catherine un videogioco sarebbe un errore imperdonabile. Catherine è un’esperienza coinvolgente e appassionante, che utilizza il videogioco come mezzo di comunicazione. Che cosa nasconde al suo interno questa fantastica opera multimediale? Che cosa sta per succedere ai vari personaggi coinvolti in questa misteriosa storia dai toni sensuali?

INCUBI NOTTURNI
Vincent, il protagonista di questa tormentata avventura si ritrova coinvolto in una storia assurda. Fidanzato da qualche anno con Katherine, inizia a ritrovarsi in difficoltà quando la sua ragazza inizia a farle discorsi attinenti a un eventuale matrimonio. Vincent è un ragazzo semplice, come tutti noi e non sembra una persona pronta a un cambio di vita radicale come quella coniugale. La sua vita sta per diventare un incubo? La struttura di gioco di Catherine è lineare ed è composta di una serie di fasi che si susseguono nello stesso ordine. La fase notturna, quella più “giocabile”, consiste nello scalare una torre composta di cubi che dovranno essere spostati in modo tale da poter salire su di essi per poter raggiungere la cima. Tra una scalata e l’altra, il protagonista si ritroverà in un luogo in cui avrà modo di incontrare altre pecore, acquistare oggetti e imparare nuove tecniche di scalata. Prima di accedere al livello successivo, sarete invitati ad accedere in un confessionale, luogo in cui sarete sottoposti a una serie di domande che faranno variare la personalità di Vincent in negativo o positivo in base alle risposte fornite. Oltre a tracciare il profilo del protagonista, le risposte influenzeranno il finale della storia. Le fasi notturne appena descritte sono la parte più impegnativa del gioco e gli amanti dei puzzle game apprezzeranno le sfide proposte, ma chi non è molto avvezzo con questo genere potrebbe infastidirsi nell’affrontare alcuni livelli. Un piccolo sacrificio da affrontare considerando il coinvolgimento emotivo che saprà offrire durante le restanti fasi.

“La perfetta unione tra il giocatore e lo storytelling rende Catherine unico, dimostrando quanto sia importante la storia in un videogioco” 

UN GOCCIO AL BAR
Il gioco esprime le qualità, l’unicità del suo carattere durante le fasi diurne e serali. Scoprire che la vera anima di Catherine è in questi momenti può sembrare assurdo soprattutto quando ci si rende conto che il livello d’interattività è prossimo allo zero. Non sono richieste abilità con il pad e saranno pochissime le azioni che potremo eseguire in queste fasi. La giocabilità è esclusa per dare spazio a numerosi dialoghi del protagonista con i suoi amici, la sua ragazza Katherine, la sensuale Catherine e altri personaggi. Gli unici momenti in cui possiamo prendere il controllo di Vincent è allo Stray Sheep Bar, luogo in cui trascorre le serate con gli amici. Possiamo ordinare da bere, spostarci dentro il bar, cambiare brani nel juke box, chiacchierare con i clienti e discutere con i suoi compagni di vita. E’ proprio in questi frangenti che il gioco catapulta lo spettatore/giocatore all’interno della storia diventando così un tutt’uno con il protagonista. Tra una discussione e l’altra scopriremo dettagli sui personaggi e sulla storia e senza rendercene conto iniziamo a riflettere. La mente del giocatore si plasma con la storia, s’immedesima e ritaglierà la propria personalità adeguandola a quella di Vincent. Questo collegamento tra il giocatore e lo storytelling rende Catherine unico, dimostrando quanto sia importante la storia in un videogioco e come sia fondamentale riuscire a far immedesimane il giocatore all’interno della storia. Il gioco ci riesce in maniera assolutamente perfetta e pochissimi videogiochi ci sono riusciti allo stesso modo.

PIACEVOLE DA GUARDARE E ASCOLTARE
Quando un gioco coinvolge con uno storytelling appassionante potrebbe essere superfluo approfondire l’aspetto tecnico. Nel caso di Catherine possiamo esprimere la più completa soddisfazione per quanto riguarda i filmati, la realizzazione tecnica e la giocabilità. La direzione artistica ha creato dei bellissimi video, realizzati con estrema cura e attenzione per i dettagli. Il design e la favolosa caratterizzazione dei personaggi insieme ai bellissimi dialoghi recitati alla perfezione fanno piazzare Catherine alla pari con una produzione cinematografica. Piacevole e azzeccata la colonna sonora che accompagnerà tutte le movenze di Vincent durante le scalate. Il sonoro del gioco curato nei minimi particolari chiude alla perfezione il comparto tecnico del gioco.

COMMENTO
Catherine è un piccolo capolavoro, un progetto che ha saputo dimostrare con grande forza quanto sia importante coinvolgere il giocatore all’interno di una storia ben raccontata e che riesce a tenere incollati fino alla fine. Neanche i cosiddetti tripla A sono stati capaci a offrire esperienze di gioco appassionanti come quella di Catherine. Un gioco da non perdere, consigliato a anche a chi non ha mai avuto un’esperienza ludica.

Valutazione finale gioco

9

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7 Comments For This Post

  1. Shinesephiroth Says:

    Leggendo questa bella recensione ho scoperto ancora di più un titolo che ero indeciso a prendere… Essendo un giocatore di gdr penso che in un gioco la storyline è molto importante e Catherine sembra avere tutte le carte in regola, quindi sicuramente lo proverò e cercherò di dare anche un mio parere su questo titolo che leggendo si preannuncia spettacolare.

    P.S. Grazie Lor per questa bellissima recensione l’ho apprezzata molto!!!

  2. Lorenzo Schirò Says:

    Ciao Pier, grazie per averla letta e per l’apprezzamento! Catherine merita di essere vissuto e di essere diffuso, sarebbe un vero peccato farselo sfuggire. Come di consueto, approfitto di questo spazio per assegnare un voto al gioco. Un bel 9 se lo merita abbondantemente!

  3. Claudia Says:

    Storia molto bella e appassionante, che ti tiene incollata allo schermo. le scalate sono spesso molto impegnative e devi avere spesso i classici “colpi di genio” :D ma appena si arriva in cima si é abbondantemente ripagati XD e si riprende a respirare XD
    Ottima recensione ! Davvero completa e piacevole da leggere :)

  4. Lorenzo Schirò Says:

    @Claudia, ottima spiegazione! Aggiungo anche che oltre al colpo di genio è necessaria qualche volte una piccola dose di lato B. La sensazione di appagamento quando si arriva in cima è fantastica! XD

  5. Donato Says:

    Questo Catherine è un gioco che non tutti potranno e sapranno apprezzare è come si dice di consueto un gioco di “Nicchia”.
    Tra la storia, la caratterizzazione di personaggi, gli ambienti e le situazioni che propone mostra un japan style come pochi altri, a me questo genere di cose piace purtroppo la massa ha altri gusti.
    In un gioco io guardo per primo la storia, la caratterizzazione di personaggi e ambienti e il gameplay, anche se non l’ho ancora preso ho potuto provare la demo e mi è piaciuto molto, ho riscontrato che tutte queste caratteristiche tranne la storia che non era presente erano davvero ben fatte. Questo gioco è stato realizzato dall’Atlus che si è specializzata in jrpg con storie molto belle, tra questi ricordiamo le serie Shin Megami Tensei e Persona, due serie molto apprezzate soprattutto in Giappone anche perchè qui sono arrivate raramente e solo in inglese, per fortuna Catherine inizialmente non previsto per l’Europa è arrivato con la traduzione nella nostra lingua che ha reso il titolo più accessibile e immediato.
    Lo prenderò di sicuro, questi gioco particolari mi sono sempre piaciuti e sono i titoli che realmente offrono novità rispetto a titoli che sembrano fatti con lo stampino XD

  6. Claudio [Dogghy] Says:

    Ottima recensione ;)

  7. Lorenzo Schirò Says:

    Grazie Claudio! Davvero gentile!

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